venerdì 28 settembre 2012

Saffoco è morta

Cos'è la morte? La fine della vita per alcuni, l'inizio di un nuovo viaggio per i credenti, per altri è il cambiamento totale, per Saffoco è l'azzeramento. Non c'è un dio in cui rifugiarsi, non c'è un figlio a cui dedicarsi, non c'è più casa, non c'è più dignità, non c'è più stato amore, perchè il terreno arido dà solo polvere e questa ti seppelisce pian piano fino a farti scomparire. Sorrisi persi dietro porte sbattute in faccia, parole gettate ad un vento maestrale che impetuoso e orgoglioso non torna indietro, deprimenti caffè, minestre riscaldate... Con la ritualità di un guerriero che si prepara al suo ultimo combattimento, con la forza di una donna che arriva a fine mese, con la dignità di un cane che ti scodinzola per l'ultima volta prima di morire, con l'eleganza di un gatto che si lava le orecchie, con la paura di fare una stronzata ho chiuso questo libro.
"Se vivere è difficile, morire lo è ancora di più."
Una domenica mattina di Febbraio ho deciso di tornare single, mi piace pensare di essere tornata a me. Non ci sono stati pianti o litigi, ma una decisione presa comunicata e recepita, tutto qui. Un giovedì sera di Aprile Nina ci ha lasciate, ha cercato di resistere, un mese di silenziose sofferenze e sguardi incazzati, verso due egoiste che si accanivano con le terapie inutili. Quattordici anni di vita chiusi in scatole di cartone ancora da portare via, una ciotola ormai asciutta, un letto freddo, una cuccia vuota e neanche un lavoro per distrarsi. La morte è questa. Sono naufragata in bicchieri tanto piccoli per le mie paure troppo grandi, amici-giudici del mio passato, civitte sul comò del mio futuro, volpi astute del mio presente incerto.
Pensavo: Saffoco è morta.
Poi una notte d'estate, stelle timide davanti ad una luna sfacciata, onde indolenti nel mare nero, pesci ubriachi di solitudine tra vermi cadaveri attaccati ad ami stanchi è arrivato un abbraccio timido da un passato dimenticato ed è stato subito casa, milioni di farfalle incredule in uno stomaco maltrattato...ci vuole incoscienza per ricominciare ad amare, per cominciare a credere in una nuova storia, ma a volte è inevitabile, è naturale, è meraviglioso.
Ed ora penso: se Saffoco fosse morta prima?!

martedì 29 maggio 2012

Scintille

Raccolgo scintille di vita che scappano ovunque e quando ne afferro una, brucia e lascia una cicatrice...Sto finendo lo stoppino.

martedì 25 gennaio 2011

...casca il mondo, casca la terra...

Anche il secondo tentativo di diventare mamma è andato male.
Stavolta non ho potuto nascondere il dolore e la delusione. La mia mente ha vissuto la mancata gravidanza come un lutto.
Quel maledetto trattino blu è stato un solco nell'anima e mi sono ritrovata a raccogliere i pezzi e a cercare di capire cosa farne.
La cosa più strana che mi è capitata è stata quella di guardarmi allo specchio e non riconoscermi più.

Troppo dolore, troppe lacrime, troppa delusione: sono crollata.

Sono andata alla deriva per qualche tempo, ho continuato a lavorare, ho continuato a cantare e a sorridere alle persone intorno a me, ma il male di vivere mi ha avvolto come un mantello e l'ho lasciato fare, per un pò.

La depressione si è trasformata in rabbia, perchè non vedevo negli altri la "delicatezza" di lasciarmi rattrappire.
Ho avuto scatti di rabbia e feroci crampi allo stomaco, fino a quando il mio istinto di sopravvivenza non mi ha aperto gli occhi su cosa stavo diventando.

Una sera ho comprato una buona bottiglia di vino, l'ho accompagnata con del cibo grasso e per niente dietetico (per la preparazione all'inseminazione non si può assumere alcool e si devono mangiare solo cose salutari), il giorno dopo mi sono tagliata tutti i capelli, ho preso accordi per il mio prossimo tatuaggio e ricomiciato a fare arti marziali...

Sto facendo un passo alla volta, sto prendendo a pugni i problemi e a calci la depressione.

L'altro giorno mi sono sorpresa a sorridere, ovviamente alla donna che amo e che in tutto questo tempo mi è stata silenziosamente e pazientemente vicina.

Tornerò in Danimarca, ma a modo mio....

venerdì 7 gennaio 2011

giovedì 28 ottobre 2010

La mia notte di San Silvestro

Nella vecchia madia che profuma di cera d'api, sono riposte: le esperienze dei mesi trascorsi; le lacrime conservate per le gioie e i dolori non provati; le rughe e i capelli bianchi che dovranno venir fuori.

Oggi l'ho aperto.

Ho preso le lacrime, le ho versate sulle esperienze negative, mi sono messa due capelli bianchi e una ruga sulla fronte e ho deciso di ricominciare.

I segni di questo 2010 inopinatamente resteranno nella mia vita, ma non mi piegherò come l'ulivo che sta invecchiando fuori dalla mia finestra.

C'è ancora possibilità di vita: torno a Copenaghen.

giovedì 16 settembre 2010

Non Incinta

Questo è quello che è comparso sul test il 5 mattina.
Erano due anni che ci preparavamo, due anni di dubbi, perplessità, incertezze, speranze, sogni e lacrime.
L'emozione dell'attesa e poi in due minuti la verità peggiore.
Dall'inseminazione abbiamo dovuto aspettare 14 giorni, che non passano mai, che qualsiasi cosa vedi, senti e annusi ti porta a pensare:"E' un segno!". Sono state due settimane di sogni ad occhi aperti, di emozioni forti e di gambe molli e poi torni alla realtà...
Io e A. abbiamo pianto e poi ci siamo rimboccate le maniche, ci riproveremo, tra qualche mese, ma ci riproveremo!

Avrei voluto scrivere un post più intenso, ma stavolta non ci riesco, perdonatemi...

mercoledì 1 settembre 2010

- 5 Giorni

Vorrei scrivere qualcosa, ma da qualche giorno sto con la testa tra le nuvole...
Tra cinque giorni farò il test di gravidanza, ho fatto l'inseminazione, per favore concentratevi solo un secondo su di me e sperate che sia positivo.

Grazie!