giovedì 28 ottobre 2010

La mia notte di San Silvestro

Nella vecchia madia che profuma di cera d'api, sono riposte: le esperienze dei mesi trascorsi; le lacrime conservate per le gioie e i dolori non provati; le rughe e i capelli bianchi che dovranno venir fuori.

Oggi l'ho aperto.

Ho preso le lacrime, le ho versate sulle esperienze negative, mi sono messa due capelli bianchi e una ruga sulla fronte e ho deciso di ricominciare.

I segni di questo 2010 inopinatamente resteranno nella mia vita, ma non mi piegherò come l'ulivo che sta invecchiando fuori dalla mia finestra.

C'è ancora possibilità di vita: torno a Copenaghen.