sabato 24 luglio 2010

Omofobia

Da diversi mesi, sporadicamente, si vede in tv lo spot promosso dal ministero delle pari opportunità contro l'omofobia. Avrebbero potuto farlo in milioni di modi, ma lo hanno fatto così!

E' sul genere: "Se lo discrimini il vero frocio sei tu!" e tiriamo a campare...

La Carfagna ha fatto qualcosa per la decina di "voti froci" che ha ricevuto e io ho dovuto aspettare di rivedere lo spot per la seconda volta per capire quello che intendevano: "Complimentoni a chi l'ha ideata eh!"

Qualche giorno fa poi è arrivato il colpo di grazia: "I gay non possono donare il sangue", allora la domanda di oggi è:

"Se devi ricevere una trasfusione di sangue, ti domandi se il donatore sia etero, omo o non importa?"

Credo di rispondere per tutti che l'unica cosa che importa è che non sia infetto.
Ecco, questa è la mia campagna per chi vuole donare il sangue e fare del bene al prossimo.
Caro ex ministro della Sanità (Sirchia) io non mi fiderei mai a ricevere una donazione di sangue da parte sua, anche se dichiaratamente etero: prima si fa il test dell'AIDS e dell'HIV e di tutte le malattie trasmissibili tramite sangue e poi mi fa la trasfusione!

Avremmo potuto chiedere ai preti di donare il sangue per essere tutti più tranquilli, ma adesso dopo la dichiarazione del vicariato di Roma, abbiamo finito le scorte di "puri"... C'è da dire però che questa presa di posizione da parte della chiesa non mi è per niente chiara: "I pedofili vengano trasferiti, i gay vengano licenziati!" e per fortuna che amano il loro prossimo come se stessi....

Qualcuno può dirmi cosa sta succedendo?
Sono malata in quanto omosessuale?
Se sì voglio la pensione di invalidità (invalidità permanente perché non ho nessuna intenzione di guarire)!

Baci a tutti, ah no non posso: potrei essere infetta!