lunedì 11 gennaio 2010

X-Men: i diversi.

E intanto piove. IL weekend è passato tutto così, con pioggia battente e freddo da gelare l'aria nei polmoni.
Senza vergogna quindi ho deciso di rivedere tutta la saga di X-Men (dal primo all'ultimo). Ora i miei gusti non sono proprio orientati su questo genere, ma
ci ho visto dentro più realtà di quella che potevo immaginare.
Ovviamente non credo che esistano i mutanti, ma persone che vengano trattate come se lo fossero sì!! Un esempio? Omosessuali; Bisex; Trans.
La storia del fumetto trasformato in film è semplice: adolescenti normali che da un momento all'altro mostrano delle capacità "particolari". Ovviamente all'inizio il tutto è tenuto segreto, iniziano i primi problemi perchè i genitori non accettano i propri figli, poi nascono centri di studio per guarire da questa "malattia", c'è un ministro che vuole ucciderli tutti e i mutanti buoni che salvano il mondo da quelli cattivi.
Ora analizziamo la situazione per il mondo GLBT: all'inizio per il bravo mondo etero non esistevamo o almeno non venivamo considerati; l'omosessualità intesa come "i froci" e le "lesbiche schifose" entra a far parte dei discorsi di tutti, la frase di diversi padri apprensivi è: "Se è frocio lo ammazzo io con le mie mani"; una mia cuginetta poco più che ventenne mi ha confidato la sua omosessualità, ma viene purtroppo da una famiglia che guarda a questa situazione come ad una malattia, la madre quindi (mia zia di secondo grado, per fortuna) le ha vietato di frequentarmi e le sta cercando un fidanzato per farla guarire; devo dirvi quale ministro vuole eliminarci? Facciamo prima: sceglietene uno a caso, da qualsiasi parte, tanto fino ad oggi nessuno ha fatto niente di concreto a parte prendersi il voto con false promesse.

Alla fine i mutanti salvano il mondo e vivono in armonia con gli altri: ma è solo un film!
In Italia aspetto ancora che venga presa una decisione: siamo malati? voglio l'esenzione del ticket; siamo normali? voglio gli stessi diritti delle altre coppie.

Ultimo quesito: l'omofobia è reato?

6 commenti:

  1. Sarà frustrante vivere una vita così. Ti capisco completamente perché anch'io sono discriminata, non per il mio orientamento sessuale, ma per dove sono nata. Ti dico anche che nel mio paese gli omosessuali spesso vengono aggrediti, e quindi sono costretti a nascondersi, alcuni addirittura entrano in matrimoni eterosessuali e vivono così, nascondendo la propria vera natura per tutta la vita. Vita da me...a se non puoi viverla come vuoi! L'unica cosa che ci appartiene veramente!

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  2. in effetti...non ci pensi ma poi, trovi una persona che ti ci fa pensare e realizzi che non è facile per niente la vita di chi non è conforme.
    essere se stessi è sempre la scelta che richiede più coraggio...bisogna avere gli attributi.
    e chi vive la propria omosessualità alla luce del sole, chi vive la propria vita come desidera...deve avere gli attributi e prepararsi a combattere ogni giorno. è il pegno da pagare per vivere in un mondo del genere.

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  3. passeranno altri mille anni, ci sarà sempre qualcuno che definirà l'omosessualità una malattia. La gente è odiosa.
    Una volta, anzi due, qualcuno e più di uno, mi chiesero: " sei eterosessuale, omosessuale o bisessuale?" Nel primo caso risposi: MONOLOCALE, nel secondo: TRIDIMENSIONALE COME LO SQUALO4. L'ironia molto spesso combatte la stupidità, è come una sorta di cura

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  4. In passato ho spesso spiegato questo: 'omosessuale' definisce la mia personalità tanto quanto 'miope' definisce il mio corpo. Entrambe le parole mi appartengono, entrambe però sono di una parzialità imbarazzante per definire il tutto.
    Siamo esseri complessi.
    O almeno: io mi sforzo di esserlo.
    La semplicità la riservo ai sentimenti.
    Così come riservo il pudore al sesso praticato. In questo senso - non me ne voglia S. per questa entrata a gamba tesa nel SUO blog - chiunque approdi da queste parti con intenzioni vouyeristiche e a caccia di sesso lesbico ha sbagliato direzione.

    A Saffoco (brava!) dico che il suo post mi ha fatto venire in mente una canzone (ettipare!).

    "(...)
    E se noi non siamo come voi...
    e se noi non siamo come voi...
    e se noi non siamo come voi...
    una ragione forse c'è
    e se non la sapete voi...
    e se non la sapete voi
    ma che colpa abbiamo noi?
    Che colpa abbiamo noi?"

    Ok ok... i Rokes (e Mal) sono 'antichi' forse anche per me...
    Allora forse però la ricordi da qui (da X-Factor2): http://www.youtube.com/watch?v=w6FMOBo_mY4&feature=related
    Ti bacio

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  5. Per rispondere a Selene: qualche sera fa cercavo di spiegare a degli amici cosa vuol dire vivere un rapporto omosessuale senza nascondersi. Una di loro per farmi sentire "normale" mi ha detto: "Mio figlio ha 19 anni, preferisco che mi dica che è gay piuttosto che drogato". Ma stiamo scherzando? Che cavolo di paragoni sono? Io parlo di amore e loro di eroina...
    Fabrax credo proprio che tu abbia ragione: passeranno mille anni prima che cambi qualcosa...
    The Cunnilinguist: lo scopo del mio post era proprio quello di far riflettere, grazie vuol dire che ha funzionato!
    A. (vita mia!) non direi che "miope" è stata la prima cosa che mi è saltata agli occhi quando ti ho vista.....

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  6. charlie brown a linus: "secondo te durano più a lungo le cose buone o le cose cattive?"

    linus: "quelle buone durano otto secondi, le cattive tre settimane"

    charlie brown: "... e in mezzo?"

    snoopy (che origliava la conversazione): "in mezzo si dovrebbe schiacciare un sonnellino"

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